giovedì 5 ottobre 2023

Una lettera da Monaco di Meg Lelvis

Buon pomeriggio, oggi vi parlo di Una lettera da Monaco di Meg Lelvis, edito Vintage Editore che ringrazio per la copia cartacea.

 UNA LETTERA DA MONACO

Una lettera da Monaco, Meg Lelvis, Vintage Editore

Autore: Meg Lelvis

Traduzione: Federica Mastronardi

Editore: Vintage

Genere: Romanzo storico

Pagine: 250

Anno di pubblicazione: 2023


SINOSSI

Una lettera da Monaco datata luglio 1946, nascosta tra gli effetti del padre morto, convince l’americano Jack Bailey a intraprendere un viaggio in Germania alla scoperta dell’identità della misteriosa Ariana Schroeder. Il viaggio si rivela un intenso cammino tra i ricordi di un soldato, ma soprattutto di un uomo che ha visto cose irripetibili, che lo hanno tormentato per il resto della vita e lo hanno reso un padre violento e alcolizzato.  Ma anche un cammino nella memoria storica di una Nazione che ha dovuto fare i conti con una feroce dittatura e con tanta violenza sottaciuta. Un viaggio catartico che insegna a Jack un nuovo modo di vedere la vita e gli permette di comprendere e perdonare il padre, il popolo tedesco e anche sé stesso, tutte vittime innocenti della violenza di criminali, che fortunatamente non rappresentano un intero Paese o l’intera umanità.

RECENSIONE

Una lettera da Monaco è senz'altro un romanzo ricco di sentimenti, un romanzo che fa riflettere, commuovere e arrabbiare. Protagonista è Jack Bailey, un americano che ritrova tra gli effetti del padre John una lettera datata luglio 1946. La lettera gli è stata inviata da Ariana Schroeder, una donna tedesca di cui Jack non conosce l'identità. Jack è curioso, sa che il padre è stato caporale in servizio a Dachau e vuole saperne di più. Il padre era un alcolista, sempre violento e burbero e il figlio non sa se è stata la guerra a renderlo così.                                Jack insieme all'amico tedesco Sherk che gli fa da interprete decide di andare a Monaco per rintracciare Ariana non sapendo neanche se sia ancora viva. Il viaggio si rivela ricco di nuove scoperte, di informazioni utili sia sul padre che sul popolo tedesco nel periodo della guerra. E' stato emozionante leggere le parti relative alla guerra, come il popolo tedesco si è dovuto adeguare al regime, sia ebrei che non ebrei. Conosciamo tutti gli orrori della guerra e dell'Olocoausto, nonostante ciò leggerne è sempre un colpo al cuore. Per molto tempo tutto il popolo tedesco è stato colpevolizzato per le atrocità commesse dal regime nazista ma come mostra il libro molti tedeschi non immaginavano quanto la situazione fosse grave e molti sono stati costretti a seguire determinate regole per poter sopravvivere.          L'autrice è stata brava a creare un romanzo emozionante, ho percepito la speranza di Jack, il suo tormento, la paura di scoprire informazioni sul padre, lo sgomento nel leggere gli orrori della guerra, la felicità nell'aver ricevuto, finalmente, delle risposte. L'autrice ha saputo creare dei personaggi realistici: Sherk è un uomo buono, generoso, è il cosiddetto "sapientone". Jack invece è un po' burbero, indurito dalla vita e a tratti l'ho trovato antipatico, soprattutto nel suo modo di porsi nei confronti dell'amico.

Consiglio la lettura di Una lettera da Monaco a chi ama le storie intense, i romanzi storici soprattutto quelli ambientati durante la Seconda guerra mondiale.

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